Quando la logistica del nostro lavoro ci richiede di trasportare cose o persone, è importante che i nostri veicoli commerciali e furgoni siano pronti all’opera. Per questo motivo, a partire dalla versione base del furgone che scegliete di acquistare o di noleggiare a lungo termine, esistono tante possibilità di allestimento interno che vi aiutano a rendere il furgone unico e perfettamente tarato sul vostro tipo di lavoro. È un lavoro che viene eseguito da allestitori specializzati (scegliendo il noleggio a lungo termine con YouGo potete contare su una rete selezionata di allestitori). Ecco quindi una piccola guida alle diverse tipologie di allestimento e al loro utilizzo.
Il furgone frigo: coibentato o isotermico
Per il trasporto di merci deperibili, vi serve il furgone frigo. Questo probabilmente lo sapete, ma è importante sapersi orientare tra le tante tipologie disponibili, dal momento che non si tratta di una semplice questione di gusti o preferenze, ma di regole ferree da rispettare. Innanzitutto facciamo una prima distinzione tra le due macrocategorie: i furgoni frigo coibentati e i furgoni frigo isotermici. Nel primo caso, quello dei veicoli coibentati, si fa riferimento a un furgone che è stato rivestito internamente di un materiale isolante (quindi coibentato), che limita gli scambi di calore tra l’interno e l’esterno. I veicoli coibentati sono esternamente identici alla loro versione base: ad esempio, se prendete in noleggio a lungo termine un Nissan NV200 coibentato frigo (abbiamo parlato dei veicoli commerciali Nissan qualche settimana fa), esternamente sarà indistinguibile da un suo “fratello” standard. Diversa è la questione se scegliete invece l’isotermico frigo. In questo caso, sul telaio del furgone viene montato un cassone rettangolare termicamente isolato. In entrambi i casi, questo non è però che l’inizio. Il trasporto di merci deperibili, infatti, prevede che i veicoli siano classificati in base alle sigle ATP che indicano – in base al tipo di allestimento – che tipo di temperature può assicurare il furgone. La certificazione ATP va rinnovata periodicamente: la prima volta dopo 6 anni, poi ogni 3 (con un veicolo in noleggio a lungo termine il problema non si pone: dopo 6 anni semplicemente potete cambiare veicolo). Un veicolo semplicemente coibentato o un semplice isotermico rientrano nella classe ATP più bassa, che può trasportare entro un limite massimo di 0°C. Per poter scendere a -10°C o a -20°C avrete bisogno di installare su un furgone già isolato anche un gruppo frigorifero in grado di garantire una temperatura bassa e costante. Insomma, la differenza che c’è tra una borsa frigo e il frigo di casa. I frigoriferi possono essere di due tipi:
- da strada (funzionano solo se il veicolo è in moto e sono adatti alla piccola distribuzione alimentare);
- da strada e rete (funzionano anche se collegati alla rete elettrica e sono adatti al catering o a chi usa il furgone anche in deposito).
Il furgone in lega
Versatile e spazioso: quando a bordo non c’è niente che rischi di squagliarsi ma piuttosto vi serve tanto, tanto spazio, il furgone in lega è la scelta giusta. Aggiungendo una “scatola” di lega metallica al telaio base del furgone, questa soluzione vi offrirà poi tante possibilità di personalizzazione interna, permettendovi se necessario di installare pareti e fondi di materiali diversi, ripiani, divisori. Tra i principali vantaggi del furgone in lega c’è il pianale completamente liscio, che permette il caricamento dei pallet (non possibile invece da furgoni normali che hanno l’ingombro dei passaruota).
Particolarmente importante è valutare da subito se non vi serva un furgone in lega con sponda. Ne esistono di 3 tipi:
- il furgone in lega con sponda a tappo: in questo allestimento le porte posteriori, sono sostituite da una sponda abbattibile che si trasforma in rampa, facilitando il caricamento con carrelli anche di carichi particolarmente pesanti;
- la versione a tappo con porte: in questo caso le porte posteriori rimangono e la sponda si chiude su di esse;
- la versione a tappi retrattile: la sponda si infila sotto le porte.
Il furgone con cassone fisso
Quando il carico non necessita di particolari protezioni, come nell’edilizia, il furgone con cassone fisso è la soluzione più agile, specialmente per un carico e scarico molto rapidi. In questo caso sul telaio del furgone viene sistemato un cassone aperto, che può essere successivamente chiuso con quella che si definisce “centinatura”, ovvero una struttura metallica leggera da rivestire con un telone.
Il furgone con cassone ribaltabile trilaterale
Infine, se il carico è “sfuso” (ad esempio calcinacci o altri materiali da costruzione), può essere il caso di orientarsi su un furgone con cassone ribaltabile trilaterale. In questo caso la struttura è identica a quella del cassone fisso, con la differenza che il cassone può essere inclinato in tre direzioni (verso il retro o ai lati) per scaricare più rapidamente. Inutile dire come questa capacità possa fare una differenza totale in certi tipi di lavoro.
L’allestimento migliore? È quello su misura.
Se queste sono delle categorie da conoscere, resta il fatto che il migliore allestimento è quello disegnato sulle vostre esigenze. Un allestitore esperto saprà, partendo dalla tipologia che vi interessa, trovare tutte le soluzioni specifiche che vi serviranno nel lavoro quotidiano. Non accontentatevi: farà la differenza!
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