C’è stato un tempo – non troppo lontano, a dire il vero – in cui tutte le pubblicità ci invitavano a comprare qualcosa. Comprare, diventare proprietari, era un’aspirazione diffusa e probabilmente legittima. Volevamo poter dire “è mio” una volta per tutte.
Erano tempi diversi, tempi di economia stabile e posto fisso, ci sembrava giusto così. Poi le cose hanno iniziato a cambiare: di fronte alla necessità di risparmiare, o anche solo di affrontare l’incertezza, ci siamo resi conto che tante delle cose che acquistavamo ci servivano solo per un po’, per poi diventare un peso. Come quel CD che hai comprato perché ti incuriosiva, l’hai ascoltato una volta ed è rimasto nel cassetto dell’auto. O come l’auto che ti sembrava perfetta ma ti ha stancato: peccato si sia svalutata e ti sia rimasta sul groppone.
In molti hanno iniziato a capirlo, e questo ha portato a un cambiamento non da poco: l’acquisto oggi non è più l’unico modo di accedere a un bene. Finalmente il noleggio sta prendendo piede un po’ ovunque.
La musica: da Spotify a Apple Music
Tutti noi siamo stati fieri proprietari di montagne di CD, difficili da scartare ma facilissimi da graffiare. Era l’unico modo di accedere alla musica, escludendo la pirateria. Una modalità piuttosto costosa, se si considera che solo alcuni di questi CD li avremmo ascoltati a lungo, mentre gli altri ci avrebbero stancati molto presto. E allora addio 30 euro. Fortunatamente, oggi abbiamo altre opzioni: grazie alla musica in streaming possiamo ascoltare sempre la musica che vogliamo e scoprirne sempre di nuova, senza pagare per comprarla, ma solo pagando una cifra mensile per accedervi. Il primo ad arrivare in Italia è stato Spotify, ed è stato una rivoluzione, permettendoci di curiosare tra artisti per cui non avremmo mai speso il prezzo di un CD, oltre a liberarci un bel po’ di memoria sullo smartphone. Il successo di Spotify ha aperto la strada ad altri contendenti, prima tra tutti la Apple, che ha da poco lanciato Apple Music.
Cinema e serie TV: on-demand e Netflix
Altro acquisto che ha riguardato tutti noi sono i film e le serie: DVD, singoli o in cofanetto, e poi – per alcuni – Blu-Ray. Ancora una volta, tante confezioni da allineare sui nostri scaffali. Belli per l’esposizione, ma quanti di quei film li avete visti per più di due volte? Fortunatamente, nell’home video il noleggio è sempre stato un concetto acquisito: potevamo scendere sotto casa e noleggiare un film da vederci con gli amici. Certo, a volte ci sembrava troppo addirittura quel poco che spendevamo. Oggi, se vogliamo guardare un film, possiamo scegliere una piattaforma on demand, che ci fa pagare solamente il contenuto scelto (una forma di noleggio digitale), oppure piattaforme in abbonamento come la tanto attesa Netflix, che sbarcherà in Italia a Settembre e ci permetterà, a fronte di un fee mensile, di accedere a tutti i titoli del proprio catalogo.
I libri: Kindle Unlimited
Una volta per i lettori più appassionati c’erano due opzioni: la biblioteca, a costo zero ma non aggiornatissima, o la libreria, dove trovare tutto ma pagandolo a costo pieno per poi andarsi a riempire gli scaffali di casa. Anche in questo caso, la formula del noleggio sembra aver risolto il problema: da pochi mesi è infatti disponibile il servizio Kindle Unlimited. Pagando una cifra fissa ogni mese, è possibile noleggiare fino a 10 ebook contemporaneamente, per poi “restituirli” virtualmente una volta letti. Un’opzione interessante soprattutto per i lettori più “affamati”.
I noleggi che non ti aspetti
Ma la filosofia del noleggio non si ferma ai beni immateriali. Basti pensare al caso di Rent the Runway, un servizio di noleggio di abiti di design che ha travolto il mondo dell’abbigliamento negli Stati Uniti, offrendo a 30 dollari abiti che al negozio ne costerebbero oltre 1.000. Un successo enorme specialmente nella generazione dei trentenni. Se poi andiamo su heynay.com scopriamo che a noleggio c’è praticamente tutto: chiunque può scegliere di noleggiare qualcosa, da un frullatore a un’ascia, fino a un iPhone.
E le auto? Meglio noleggiarle.
Il trend del noleggio è evidente anche nel mondo della mobilità. L’auto è sempre stata uno degli acquisti più importanti della vita, ma oggi – con la tecnologia e gli standard ambientali che cambiano di anno in anno – si rischia sempre più di restare “intrappolati” con un vecchio modello. Alcuni stanno sposando la filosofia del car sharing, con servizi come Car2Go o Enjoy che permettono di prendere la macchina solo quando serve. Una buona soluzione per chi si sposta poco e solo in centro, ma davvero costosa per chi la macchina la usa davvero. In questo caso, il noleggio a lungo termine (come quello offerto da YouGo) rappresenta invece una risposta ideale: racchiude tutti i costi del mezzo in un semplice fee mensile, toglie qualunque preoccupazione tipica della proprietà (come burocrazia e manutenzione) e al tempo stesso, applicandosi su periodi lunghi, dà tutti i vantaggi di un mezzo che possiamo dire nostro.
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